Archives for Ottobre, 2012

A quattro anni in mountain bike

  • Ottobre 19, 2012 11:01

A quattro anni scende per un percorso attrezzato in mountain bike e voi non potete andare al lavoro in bici?

Bici rubata (e consigli per non farsela rubare)

  • Ottobre 19, 2012 10:12

Non è il numero di telaio!

Non è il numero di telaio!

Ho letto una serie di articoli sul corriere (1, 2 e un commento qui) a proposito di un furto di una bicicletta e dei tentativi di cercarla. Purtroppo Giuseppe, la vittima del furto, ha compiuto una serie di errori a catena, dettati forse da inesperienza. In primo luogo è uscito con una bici di marca e anche ben tenuta che dà molto nell’occhio. Non che sia vietato, anzi lui stesso dice di averlo fatto perché non aveva alternativa, ma le bici più appetibili sono proprio quelle di marchi blasonati e se le parcheggiate in mezzo a tante altre saranno le prime ad essere prese di mira. Su consiglio dei vigili urbani poi ha fotografato il numero di telaio o meglio quel che credeva fosse il numero di telaio. In realtà ha solo fotografato una serie di numeri (forse il modello e qualche parametro costruttivo) che erano sul manubrio e che non hanno nessun valore per recuperare la bici. Il numero di telaio, quando c’è, di solito è punzonato (inciso) sotto la scatola del movimento centrale, quella parte della bici in cui passa l’asse dei pedali. Anche questa cosa però non è che sia di chissà quale aiuto, non essendo obbligatorio un numero di matricola per le bici può essere semplicemente limato o stuccato senza che nessuno possa obiettare nulla. Ha poi legato la bici in bella vista (bene) in mezzo a tante altre (meno bene, tante bici, tanti ladri). L’ha legata con una catena che nel gergo delle ciclofficine è poco più di un filo interdentale. Sebbene siano solide all’apparenza si tagliano molto facilmente e infatti così e stato, guardate qui piuttosto cosa usano a New York per legare una bici. Per legare la mia bici mi assicuro che la stia legando a qualcosa di solido (sembrerà strano, ma molti pali si sfilano facilmente) uso una catena a sezione quadra per il telaio e

Video ciclofficina di Lione l’Atelier du Chat Perché

  • Ottobre 18, 2012 03:49

Il video che mi è stato segnalato da Andrea sulla ciclofficina “L’atelier du chat Perché”di Lione.

 

La giusta pressione delle ruote della bicicletta

  • Ottobre 17, 2012 13:00

"Nopsa" Domanda: qual è la giusta pressione a cui bisogna gonfiare le gomme della bici in città?

Risposta: la massima consigliata, la trovate scritta sul copertone. Cercate la scritta “inflate up to” e segue numeretto. Se piove potete pensare di sgonfiarli un po’, ma solo un po’, per avere maggiore aderenza: su tombini, strisce e segnaletica orizzontale varia si scivola facilmente in caso di pioggia.

Al contrario di quel che pensano molti gonfiando le gomme alla massima pressione è più difficile bucare e si fa molta, ma molta, meno fatica. Molti utenti della ciclofficina credono che basti limitarsi a gonfiarle “fino a quando sono dure“. Bene, sappiate che non è sufficiente, non abbiate paura che esplodano e gonfiate finché ve lo dice il manometro. Se non avete una pompa con manometro passate in ciclofficina.

Immagine di Mika Marttila sotto questa licenza CC

 

Comandi Shimano STI RX100 da otto velocità con pacco pignoni da sette

  • Ottobre 15, 2012 13:05

Alle cose buone ci si abitua in fretta e si rimpiangono sempre quando non le si può più gustare. Avendo pedalato su Eva per più di un anno mi ero felicemente abituato ai comandi cambio integrati nei freni. Alice invece montava un gruppo completo Shimano RX100 a sette velocità inizialmente coi comandi cambio sul tubo obliquo, in maniera classica, inizio anni ’90 per capirci. Poi mi sono stati regalati dei comandi integrati del medesimo gruppo, ma per pacco pignoni a otto velocità. A guardare un po’ in giro tutti (i venditori su ebay) garantivano che i primi potessero ben accompagnare i secondi, ma potrebbe essere questione di gusti. Si può fare? Non si può? Proviamo. Ecco a voi la ricetta:

Tempo di cottura: 3 ore circa, ma avevo da fare altre cose sulla bici.

Ingredienti: gruppo Shimano RX100 completo con pacco pignoni da sette velocità, comandi STI da otto velocità del medesimo gruppo fili freno e cambio, grasso, guaine cambio e freno q.b.

Strumenti: brugole, cacciaviti, nastro adesivo.

Difficoltà: media.

Prendete la bici, mondatela del vecchio nastro manubrio, iniziate con lo sfilare i vecchi fili freno (e solo quelli per il momento, che se le cose vanno male

Una (non tanto) breve guida alla scelta dell’obiettivo¹

  • Ottobre 13, 2012 13:39

Ripropongo un articolo dal vecchio blog che può sempre risultare utile a qualcuno.

Non entrerò nei dettagli, oltremodo incomprensibili ai più, ma mi limiterò ad enunciare i concetti fondamentali della teoria delle aberrazioni ottiche per i sistemi ottici centrati. Un sistema ottico centrato per quel che concerne questa guida altro non è che un obiettivo. Come per la maggior parte dei sistemi fisici è possibile descriverlo e modellizzarlo con differenti gradi di accuratezza e tutti i vari livelli di descrizione possono essere inquadrati nell’ambito di una teoria generale. La teoria fisica che meglio si adatta agli obiettivi, intesi come oggetti che debbono produrre immagini, è l’ottica geometrica ed è possibile formularla a diversi livelli di accuratezza, il primo, quello più conosciuto e solitamente studiato nei corsi universitari va sotto il nome di ottica di Gauss, o del primo ordine o ancora ottica dei sistemi perfetti. Si può utilizzare questo livello di descrizione quando si concentra la propria attenzione in una piccola zona attorno all’asse di simmetria dell’obiettivo detta zona parassiale e i raggi luminosi formano angoli piccoli con l’asse stesso². In particolare è detta ottica dei sistemi perfetti perché secondo questo modello e  a questo livello di approssimazione le immagini sono riprodotte perfettamente: a punto corrisponde punto e a piano corrisponde piano, un’immagine che venisse riprodotta in tal modo sarebbe perfettamente uguale all’originale. Un sistema con queste caratteristiche è detto ortoscopico. È facile trovare esempi in cui le condizioni sotto cui questa approssimazione non vale: i grandangolari, in virtù dell’ampio angolo di campo inquadrato, non possono essere correttamente descritti dall’ottica di Gauss, ma anche per i teleobiettivi non è

Attivare lettore pdf incorporato per firefox

  • Ottobre 13, 2012 12:26

Da almeno un paio di versioni firefox ha un lettore pdf incorporato. L’ho provato e l’ho trovato comodo e leggero. Per impostazione predefinita è disattivato, ma può essere attivato digitando nella barra degli indirizzi
about:config
dichiarate che farete attenzione a ciò che andate cambiando e impostate
pdfjs.disabled
su
false.

Attrezzi per la bicicletta da portarsi dietro in città

  • Ottobre 12, 2012 13:15

Attrezzi da ciclofficinaIl kit che vi servirebbe per stare veramente tranquilli potrebbe essere composto più o meno come in foto, ma potrete essere previdenti quanto vi pare ricordate che è la legge di Murphy:

Se qualcosa può andar male lo farà

che regola le nostre vite e di conseguenza per quanto vi sbattiate vi mancherà sempre proprio l’attrezzo che vi serve. Se anche pensate di infilare in borsa qualche kg di attrezzi questo si rivelerà inutile: se porterete tutti gli attrezzi che avete in casa vi servirà un trapano a colonna o una saldatrice. Se li aveste con voi non avrete accesso alla rete elettrica. Se portate con voi anche un gruppo elettrogeno non avreste benzina e così via. Rassegnatevi: l’universo è fatto contro di noi¹. Fatta questa doverosa premessa vediamo di trovare un giusto compromesso tra quello che vi potrà succedere (tutto) e quello a cui potrete porre rimedio per strada (poco e niente).

Regolare l’altezza del sellino (e salvare il mondo)

  • Ottobre 11, 2012 14:50

Può sembrare un’operazione banale e anche di poco conto, ma la giusta regolazione dell’altezza del sellino è fondamentale per pedalare salvaguardando le ginocchia e facendo meno fatica. Andando in giro non è raro vedere ciclisti col sellino all’altezza sbagliata, quasi sempre troppo in basso. Al di là della maggiore fatica che fate ne risente anche l’estetica. Il ciclista col sellino troppo basso pedala appallottolato, quasi rattrappito sulla sua bicicletta in una posizione semifetale che non permette il giusto dispiegarsi delle energie. Pensatelo come una pianta in un vaso troppo piccolo o un pesce in una boccia. In più dà l’impressione di essere un eterno incompiuto. Viceversa se il sellino è messo alla giusta altezza la gamba distesa è slanciata come l’indole di chi pedala allegramente, la postura più elegante, la pedalata più piacevole e trasmette al ciclista più sicurezza e a chi lo vede la sensazione di un’opera d’arte in movimento che nuota sicura nel flusso del traffico. Se pensate che mi soffermi su tale descrizione perché ho a cuore il vostro aspetto estetico

Accessorio indispensabile in bicicletta

  • Ottobre 10, 2012 13:36

PetSmart bagDi tutte le cose che mi porto dietro quando vado in bicicletta l’unica cosa a cui non rinuncerei mai – se non sotto tortura o adeguata contropartita in denaro o beni voluttuari quali cibi saporiti o beveraggi – è senza dubbio una busta di plastica appallottolata e infilata sotto il sellino. La busta di plastica per la spesa svolge tre comodissime funzioni: copre il sellino o il manubrio in caso di pioggia, può essere usata come guanto per non sporcarsi le mani in caso si tolga la catena e, non ci avreste mai pensato, fa da busta di plastica per la spesa. Se volete coprire sellino e manubrio per preservare i comandi del cambio e impedire che il nastro sul manubrio si impregni d’acqua portatene due, ma accertatevi che la busta che scegliete per il manubrio sia sufficiente, richiede molta più capienza di quanto si possa immaginare ad occhio. Vi consiglio di cercare buste vecchio tipo, non biodegradabili: visto che soprattutto d’inverno di certo un po’ d’acqua se la prenderanno e col tempo potrebbero iniziare a sciogliersi.

L’accessorio indispensabile risulta così indispensabile che più di una volta me l’hanno fregato. I luoghi più pericolosi da questo punto di vista sono i paraggi dei supermercati dove orde di casalinghe allo sbando non vedono l’ora di accaparrarsi una busta in più o l’ennesima offerta speciale. Inutile pensare di rivolgersi alle autorità competenti, i casi sono troppo numerosi e le forze dell’ordine per mancanza di risorse e oberate di lavoro non riescono a contrastare il fenomeno. Cos’altro dobbiamo aspettare per un giro di vite per la repressione di queste bande di facinorose che turbano la serenità degli onesti ciclisti?

Immagine di 19melissa68 sotto questa licenza CC