ciclismo urbano

Sgancio rapido con lucchetto

  • Agosto 10, 2013 13:18

Photo0051Visto al cyclocamp/forum mondiale delle ciclofficine di quest’anno. Fa il paio con quest’altro visto a New York. Scusate per la qualità della foto, ma non ho intenzione di cambiare il mio merdafonino. ;)

Se proprio dovete viaggiare con la bici in treno sappiate che…

  • Agosto 8, 2013 12:05

Gatineau-Wakefield Steam Train / Steam Engine Al ritorno dal giretto della Puglia della settimana scorsa io e la mia signora abbiamo preso, ma sarebbe più corretto dire siamo stati costretti a prendere, un treno ad alta velocità, Lecce – Roma. Il treno in realtà è un TAV abbastanza farlocco perché va su linee tradizionali per buona parte del viaggio, ferma in stazioni piccole e poi viene messo sulla linea ad alta velocità solo per il tratto da Caserta a Roma, ma tanto basta a classificarlo e soprattutto farlo pagare come alta velocità. Il materiale rotabile usato era quello dei frecciarossa, ETR 500. Lo abbiamo preso perché non avevamo alternative, ossia sono stati eliminati tutti gli altri treni che potevano fare concorrenza (leggi: più economici), in più, ma qui si aprirebbe una parentesi lunghissima, quando altri treni sono o erano disponibili negli anni li hanno limitati in velocità o hanno aggiunto altre fermate.  Qui però voglio parlare del trasporto bici al seguito. Sul sito di trenitalia si legge:

Pedonalizzazione di Via dei Fori Imperiali

  • Agosto 7, 2013 10:35

viabilitaprivata_foripedonaliDomenica sera sono passato per i fori per vedere come va la strombazzata chiusura al traffico privato di via dei fori imperiali. Il tratto chiuso al traffico per ora è veramente piccolo e mancano anche una serie di interventi che possano ridare la zona ai pedoni, per esempio una riduzione delle carreggiate per i mezzi a motore, magari anche con velocità di progetto¹ limitata². Per il futuro si parla della chiusura totale al traffico anche del lato da Piazza Venezia a Largo Corrado Ricci. Appena imboccato il tratto interessato sono stato sorpassato da due taxi che andavano a tutta velocità, i pedoni rimanevano confinati sui marciapiedi e non si riappropriavano della strada. Ho poi proseguito per via Labicana, ora a senso unico per il traffico privato, ma con delle soluzioni che mi lasciano perplesso e ho deviato poi per via Merulana per ridirigermi verso via Cavour. Pare che da un lato ci sia tolleranza da parte dei vigili per venire incontro a chi è spaesato dalla nuova viabilità, dall’altro hanno iniziato (finalmente!) a multare la doppia fila su via Merulana. Per ora il giudizio resta sospeso: se l’idea di chiudere Via dei Fori Imperiali è senza dubbio giusta e questo sembra un buon inizio bisognerà vedere come verrà poi realizzata. I primi interventi sono ovviamente delle sperimentazioni, mi aspetto degli aggiustamenti in corso d’opera. A un incontro a cui ho assistito un mese fa hanno detto che sono state fatte delle simulazioni e che sembrano andare bene (di certo non avrebbero detto il contrario).

[¹] Per velocità di progetto di una strada di solito s’intende la velocità massima a cui questa strada può essere percorsa se ad esempio provo a percorrere a 50 km/h una strada progettata per i 30 km/h il risultato che ottengo è quello di uscire fuori strada. L’incolumità del proprio mezzo di solito risulta più efficace per far rallentare le persone rispetto all’incolumità di altri esseri umani.

[²] Aggiornamento: Salvaiciclisti ha effettuato delle misurazioni che rendono evidente la necessità di riprogettare le strade in toto.

Piste ciclabili pugliesi

  • Agosto 6, 2013 19:44

Di ritorno da un giretto in bici in Puglia sono rimasto piacevolmente sorpreso a metà. Soprattutto nei dintorni di Bari spesso e volentieri ho incontrato diversi kilometri di piste ciclabili separati dal resto della strada da uno spesso cordolo di cemento. Il muretto, alto una trentina di centimetri, ha doppia funzione: da un lato impedisce alle auto di parcheggiare sulla ciclabile, dall’altro è pure una protezione contro auto che potrebbero invadere la pista.
Fin qui le sorprese piacevoli. La metà spiacevole è che spesso, anzi sempre le piste ciclabili erano su un solo lato della strada e quindi, a seconda del senso di percorrenza, si rischia di ritrovarsi contromano.
Va pure segnalata a Lecce una pista ciclabile di una cinquantina di metri, autentico spreco di denaro pubblico.

Allarme per sapere se la ciclabile lungo il Tevere è sommersa

  • Maggio 13, 2013 12:23

DSC_0847_resize In un commento di qualche tempo fa mi è stato segnalato questo servizio che ci informa se la ciclabile lungo il Tevere risulti sommersa o meno. L’idea non mi sembra male. Purtroppo il servizio non segnala quando il comune decide di piazzare sulla stessa ciclabile le bancarelle e gli stand da fighetti che impediscono il passaggio alle bici, ma forse sarebbe chiedere troppo. Al servizio, non al comune. Potete seguire il servizio via twitter.

Immagine di albumdipaolo sotto questa licenza CC.

Inquinamento a Roma

  • Maggio 12, 2013 13:08

SmogSono tornato a Roma da una settimana, ho ripreso possesso di Eva e la sto usando per i miei spostamenti in città. Il confronto con Madrid è impietoso, non solo per lo stile di guida degli automobilisti autoctoni (una delle cose che mi sono sentito ripetere più spesso in Spagna, ma non solo, è che a Roma guidano come pazzi, per loro fortuna non hanno visitato altre città italiane), ma anche per il livello di inquinamento più alto che a Madrid. Prima ancora di controllare i dati (qui per Roma, qui per Madrid) il mio corpo si è rivelato uno strumento di misura sufficientemente accurato per dire che Madrid batte Roma anche per aria pulita. Da qualche giorno ho un fastidioso mal di gola, lo stesso mal di gola che ho avuto quando da Roma mi sono trasferito a Casablanca: anche lì ho accusato fastidio alle vie respiratorie per l’elevato tasso di inquinanti nell’aria. Lì passò nel giro di una settimana, ovviamente non per abbassamento dell’inquinamento, ma perché mi abituai alle zozzerie nell’aria. Aspetto che succeda lo stesso anche qui a Roma, ma sto seriamente meditando di comprare una mascherina.

Immagine di Simone Ramella sotto questa licenza CC.

Comunicato ciemmona 2013

  • Aprile 27, 2013 13:05

Ripubblico il comunicato per la ciemmona 2013.

 

manifesto-2013-scalatoRoma pedala ancora!

Era l’ultimo fine settimana di maggio del 2004. Cicliste dai più lontani pianeti decisero di convergere su Roma, per celebrare una festa per la città, per le biciclette e per le persone. Era la prima Critical Mass Interplanetaria o Ciemmona. Da allora le bici si sono moltiplicate, ben oltre la massa critica. Intanto le città continuano a soffocare: smog, incidenti e traffico mietono vittime. Mentre il sistema è al fallimento e la prepotenza dei mezzi a motore privati si fa sentire sempre più. Quest’anno siamo alla decima edizione della Ciemmona e ancora una volta cicliste di ogni parte del mondo arriveranno a Roma per celebrare la bici e un modo diverso di vivere la città. Siamo consapevoli che la ciclabilità romana è figlia di ciò che negli ultimi undici anni le pedalate mensili della Critical Mass hanno seminato: nelle strade liberate dal traffico motorizzato, migliaia di cicliste hanno scoperto la gioia di pedalare tutti i giorni, e soprattutto hanno capito che possiamo essere il cambiamento che vogliamo.

Critical Mass Roma invita tutte le persone che vogliono realizzare un cambiamento a partire da loro stessi, dai propri stili di vita, dalle loro abitudini quotidiane, ad usare la bicicletta tutti i giorni e ad unirsi alla grande festa/protesta che si terrà in occasione della 10ª Ciemmona tra il 31 maggio e il 2 giugno a Roma. Siamo l’ultima generazione che può rendere vivibili le nostre città, facciamolo. Sempre in quest’ottica ricordiamo che la Ciemmona è una festa senza leader né organizzazioni. Chi viene è responsabile per se e chi le sta vicino. Invitiamo tutte a leggere le linee guida proposte.

Parliamo al femminile perché siamo tutte persone.

E se ancora non è chiaro: siamo rigorosamente antifasciste, antisessiste e antirazziste. Se non vi riconoscete in questi valori fondamentali non siete affatto le benvenute tra noi.

Otto tubi – I migliori telaisti italiani espongono le loro creazioni

  • Aprile 17, 2013 15:09

Dopo soli otto (8) mesi l’assicurazione si è degnata di pagarmi la bici distrutta e oggi sono andato a versare l’assegno. Visto che già da qualche giorno sapevo quanto mi avrebbe pagato ho iniziato a guardarmi intorno per trovare quello che mi serve: un telaio da corsa in acciaio a cui aggiungere un paio di cerchi, il gruppo e gli altri componenti sono riuscito a salvarli. Girando per la rete mi sono imbattuto in ottotubi, un evento e relativo blog inventato dalla stazione delle biciclette, noto negozio di Milano. Il blog in verità non è fatto benissimo, mancano pure delle foto delle bici, ma l’iniziativa è interessante: hanno chiesto ad alcuni tra i migliori telaisti italiani di reinterpretare alcune delle bici della stazione e queste sono state esposte fino al 14 aprile. Il 12 maggio invece ci sarà un’asta con alcune delle bici e il ricavato verrà devoluto per creare una nuova ciclofficina popolare interna alla Casa dell’Accoglienza (Viale Ortles, 69) ed alla formazione dei suoi primi operatori, scelti tra gli ospiti del dormitorio. Nel blog trovate le interviste ai telaisti, anche queste non sono un granché (camera fissa, zoomate durante l’intervista, le stesse domande per tutti, quando avrebbero potuto approfondire il discorso con almeno alcuni di loro), ma sono decisamente interessanti. D’altro canto qui si parla di biciclette, non di tecnica fotografica. Di seguito trovate alcuni dei video e i siti degli artigiani che ho preferito.

Una luce sui punti oscuri

  • Febbraio 1, 2013 12:27

Una_luce_sui_punti_oscuriBella questa grafica a proposito dei comportamenti da tenere quando fa buio. Datele un’occhiata, cliccando sull’immagine la potete vedere a una grandezza decente. Qui, qui e qui le url segnalate nella grafica a portata di click.

Quale bici per la città?

  • Gennaio 22, 2013 22:03

La Milano che vorreiAvete voglia di pedalare in città, ma vi lambiccate il cervello perché non sapete che bici scegliere? Nonostante abbiate gonfiato le gomme, alzato il sellino e lubrificato tutta la bici fate ancora troppa fatica e pensate che forse è ora di cambiare bici? Questo è il post che fa per voi! Inizio col dire che la bici adatta per la città, perfetta per tutti o per qualunque città non esiste. Dipende ovviamente dall’uso che ne fate, dal genere di percorsi che prediligete e così via. Vi parlo della mia scelta: la bici da corsa, in acciaio, con qualche anno e con una borsa da manubrio.

La bici da corsa: perché? In genere mi muovo su asfalto, faccio parecchi chilometri, devo fare parecchie salite e sono perennemente in ritardo. Mi serve un mezzo confortevole su quel tipo di fondo stradale, poco faticoso e veloce. Le bici da corsa sono pensate esattamente per fare queste cose. In più non ho il vizio di salire e scendere dai marciapiedi e quelle poche volte che lo faccio posso tranquillamente fermarmi e