Archives for Dicembre, 2012

La bicicletta olandese

  • Dicembre 21, 2012 12:07

Sono stato varie volte ad Amsterdam, ma questa era la prima dopo che ho iniziato a pedalare in città e che ho imparato qualcosa di tecnica ciclistica. Sono rimasto abbastanza impressionato dalle geometrie che hanno le tipiche bici olandesi. Guardate la foto: l’insieme tubo sterzo e manubrio sono più lunghi della forcella. Per di più gli olandesi pedalano quasi come se fossero in poltrona e senza mai distendere completamente le gamba eppure, nonostante queste bici che pesano un accidente vanno sempre veloci. Più che tecnica ed ergonomia contano le gambe, che sono ben allenate un po’ per tutti da queste parti. Allenate poi è pure un’altra parola grossa: pedalano tutti i giorni. E quello basta. Pure a voi.

Bicicletta ed endorfine

  • Dicembre 21, 2012 09:10

Smile! Negli ultimi tempi tra viaggi di lavoro e il perito dell’assicurazione che non si decide a venire a vedere Alice ho pedalato veramente poco. Se poi ci aggiungiamo che l’autunno mi mette di cattivo umore con le giornate che si accorciano e il freddo che arriva (che a Madrid è davvero tanto) il quadro è completo e capite che giravo con l’umore sotto le scarpe. La soluzione è stata quella di rimettere in sesto Alice alla buona (con una ruota che ho trovato nell’immondizia a marzo) per tornare a pedalare un po’. Pedalare m’ha messo di buonumore e me lo aspettavo. Il giorno dell’incidente era anche il primo giorno di lavoro dopo le ferie e potete immaginare che proprio non ne avevo voglia. Prendere la bici per andare al lavoro, macinare un po’ di chilometri mi cambiò lo stato d’animo sul serio. La stessa cosa sta succedendo in questi giorni: pedalare mi sta mettendo di buonumore e la spiegazione è presto detta: muoversi, fare attività fisica, anche blanda come la bici, favorisce la produzione di endorfine. Guardate che dice wikipedia a proposito:

Rapporto ACI CENSIS: una serie (quasi) ininterrotta di buone notizie

  • Dicembre 20, 2012 08:21

Leggo sulla pagina motori di Repubblica il rapporto ACI CENSIS sul rapporto tra italiani e automobili. Per via della crisi gli italiani usano un po’ meno l’auto, preferiscono mobilità alternativa (bici e mezzi pubblici), non pensano di comprare un’auto nuova nei prossimi tre anni, i costi di gestione aumentano, si dichiarano più ligi al codice della strada, ma si riscoprono legalitari e invocano pene più severe per i trasgressori (prevenzione no?). Il genere di scenario che mi auspico da anni, ma che si realizza solo perché i portafogli si svuotano e non per presa di coscienza. Speriamo che una volta passata questa crisi (passerà?) qualcuno conservi le buone abitudini. Ovviamente Borgomeo di Repubblica e l’ACI non danno la mia stessa chiave di lettura, ma pazienza di certo nessuno se l’aspettava. Vediamo i punti più interessanti.

Club ciclista Perucha

  • Dicembre 15, 2012 21:06

El Perucha

El Perucha è un telaista e hacker della meccanica madrileno. Nel 2002 il laboratorio del Perucha è stato sfrattato e da allora ha cambiato vari spazi, sempre precari. In tutto questo tempo Perucha ha insegnato a saldare giovani e appassionati. Recentemente un gruppo variamente assortito di ciclofficine, centri sociali ha deciso di aiutarlo con un crowdfunding che trovate a questo indirizzo. È stato messo su anche un blog che aggiornerà la situazione del crowdfunding e del documentario che pure si vuole realizzare. Qui invece trovate l’articolo de El País che racconta del suo sfratto.

Abbigliamento invernale per la bici

  • Dicembre 15, 2012 20:42

Vivo a Madrid che è una città molto fredda, vediamo come mi sono organizzato per muovermi in bici in questa stagione. Ricordatevi che d’inverno in bici non bisogna coprirsi troppo: una volta che si inizia a pedalare bastano 200 – 300m per riscaldarsi e a a quel punto il rischio è di iniziare a sudare come in una sauna e rischiare di raffreddarsi perché si è sudato non è una genialata. Più che abiti caldi servono vestiti che proteggono dal vento.

Appaio più o meno così la mattina.

Presentazione di Critical Mass 20 anni di bike revolution

  • Dicembre 6, 2012 19:02

Al CSOA La Strada il 14 dicembre 2012 presentano la versione italiana del libro sul ventennale di critical mass. A un capitolo ho contribuito anche io, ma questa è la ragione meno importante per andare alla presentazione.

Venerdi 14 dicembre ore 18:30
la ciclofficina La Strada presenta

“Critical Mass, noi siamo il traffico. 20 anni di bike revolution” Memori Editrice. Versione italiana di “Shift Happens”: 20 anni di Critical Mass raccontata dagli stessi attivisti che la animano in centinaia di città del mondo. Nel libro una raccolta di esperienze da diverse parti del pianeta ancora infestato dalle automobili. Interverranno alcuni degli autori dagli USA, Francia e Italia.

A seguire: “Jungla Urbana” (25″) di Matteo Alemanno
reportage a carattere sociale sulla mobilità a Roma e sull’uso della bicicletta

Aperitivo a cura de le Ca7 in Action!

csoa La Strada Free Garbatella
Via Passino 24 – metro B Garbatella bus 673 715 716 670

Qui trovate tutte le informazioni.

Ciclofficina di Bruxelles

  • Dicembre 6, 2012 18:44

L’interno della ciclofficina di Bruxelles.

Riprendo a scrivere dopo un po’. In tutto questo viaggiare sono stato anche a Bruxelles e mi sono rivisto con Julia che ho conosciuto a San Francisco. Non mi sono dimenticato di visitare la locale ciclofficina, anche questa a forte presenza di italiani. La ciclofficina condivide lo spazio con altre realtà. Si lavora un po’ in strada e un po’ dentro lo spazio messo a disposizione da una compagna a un prezzo simbolico. L’indirizzo è Avenue Adolphe Demeur 121060 Saint-Gilles. Chi mi ha accolto si chiama Sam se non ricordo male, e con mia sorpresa è italiano. Per il resto c’è poco da aggiungere: la filosofia è sempre la stessa se sai come si fa hai gli attrezzi per farlo, se non lo sai fare trovi chi può insegnarti a farlo. Io come al solito non sono riuscito a star lontano dagli attrezzi e mi sono messo ad aiutare una ragazza, italiana pure lei. Godetevi le foto.