Abbigliamento invernale per la bici

  • Dicembre 15, 2012 20:42

Vivo a Madrid che è una città molto fredda, vediamo come mi sono organizzato per muovermi in bici in questa stagione. Ricordatevi che d’inverno in bici non bisogna coprirsi troppo: una volta che si inizia a pedalare bastano 200 – 300m per riscaldarsi e a a quel punto il rischio è di iniziare a sudare come in una sauna e rischiare di raffreddarsi perché si è sudato non è una genialata. Più che abiti caldi servono vestiti che proteggono dal vento.

Appaio più o meno così la mattina.

Presentazione di Critical Mass 20 anni di bike revolution

  • Dicembre 6, 2012 19:02

Al CSOA La Strada il 14 dicembre 2012 presentano la versione italiana del libro sul ventennale di critical mass. A un capitolo ho contribuito anche io, ma questa è la ragione meno importante per andare alla presentazione.

Venerdi 14 dicembre ore 18:30
la ciclofficina La Strada presenta

“Critical Mass, noi siamo il traffico. 20 anni di bike revolution” Memori Editrice. Versione italiana di “Shift Happens”: 20 anni di Critical Mass raccontata dagli stessi attivisti che la animano in centinaia di città del mondo. Nel libro una raccolta di esperienze da diverse parti del pianeta ancora infestato dalle automobili. Interverranno alcuni degli autori dagli USA, Francia e Italia.

A seguire: “Jungla Urbana” (25″) di Matteo Alemanno
reportage a carattere sociale sulla mobilità a Roma e sull’uso della bicicletta

Aperitivo a cura de le Ca7 in Action!

csoa La Strada Free Garbatella
Via Passino 24 – metro B Garbatella bus 673 715 716 670

Qui trovate tutte le informazioni.

Ciclofficina di Bruxelles

  • Dicembre 6, 2012 18:44

L’interno della ciclofficina di Bruxelles.

Riprendo a scrivere dopo un po’. In tutto questo viaggiare sono stato anche a Bruxelles e mi sono rivisto con Julia che ho conosciuto a San Francisco. Non mi sono dimenticato di visitare la locale ciclofficina, anche questa a forte presenza di italiani. La ciclofficina condivide lo spazio con altre realtà. Si lavora un po’ in strada e un po’ dentro lo spazio messo a disposizione da una compagna a un prezzo simbolico. L’indirizzo è Avenue Adolphe Demeur 121060 Saint-Gilles. Chi mi ha accolto si chiama Sam se non ricordo male, e con mia sorpresa è italiano. Per il resto c’è poco da aggiungere: la filosofia è sempre la stessa se sai come si fa hai gli attrezzi per farlo, se non lo sai fare trovi chi può insegnarti a farlo. Io come al solito non sono riuscito a star lontano dagli attrezzi e mi sono messo ad aiutare una ragazza, italiana pure lei. Godetevi le foto.

RUN

  • Novembre 18, 2012 20:58

L’ho scattata a Marsiglia. Mi piace così tanto che l’ho messa come sfondo del mio pc.

Velorution a Parigi

  • Novembre 18, 2012 20:51

La testa della massa parigina.

Che dire? Sabato 5 novembre sono stato alla velorution di Parigi, insieme ad Andrea e Valeria della SNIA in vacanza a Parigi Youri che a Parigi invece s’è trasferito. Io e Andrea abbiamo portato delle tallbike saldate da Giuso. Simpatici i parigini. Sabato tre novembre, complice il ponte, erano pochini, ma belli e determinati. Avevano delle bandiere attaccati alle bici contro un aeroporto che stanno costruendo nel nord della Francia e contro il quale c’è una mobilitazione in corso. Nulla da dire sulla velorution/critical mass, tutto si svolge come si svolge in quasi 500 città del mondo. E ci siamo divertiti. Tanto. Di seguito trovate un paio di fote scattate nella ville lumiere.

Ciclofficine a Parigi

  • Novembre 15, 2012 20:49

Una parte degli attrezzi della Cyclofficine.


Dovendo viaggiare molto per lavoro sono stato a Parigi a trovare Giuso: per l’occasione ho visitato pure due belle  ciclofficine e ho partecipato alla velorution – qui si fa il primo sabato del mese – in tallbike.

Giuso abita in un sobborgo di Parigi a due passi da Belleville, arrondissement  reso celebre dai romanzi di Pennac. Molto bella. Parigi è bella pure in periferia a differenza delle nostre città. Ci mancavo da diciassette anni e l’ho trovata bella come allora, forse

Come legare la bicicletta – Marsiglia style

  • Novembre 1, 2012 10:13

Ciao care testoline bacate, dopo la prima lezione su come non farsi rubare la bicicletta vi consiglio pure quest’articolo sullo stesso argomento,  poi passiamo a vedere un po’ di esempi pratici su cosa fare e non fare forniti dai ciclisti di Marsiglia. Gli effetti psichedelici non sono dovuti a qualche stravagante filtro applicato in digitale, ma alle macchie di unto sul mio merdafonino.

Ecco come si lega una bici: la catena passa per tutt’e due le ruote e per il telaio, un po’ più robusta sarebbe meglio.

Aggiungo che se proprio dovete legare una sola ruota legate  sempre quella posteriore: costa di più e cercare un pacco

Ciclofficina di Marsiglia Vélos en ville

  • Ottobre 31, 2012 09:47

forcelle ciclofficina Marsiglia
In questi giorni sono stato in giro tra Marsiglia e la Costa Azzurra. Marsiglia sarà la città che ospiterà la prossima Velorution Universelle, da Andrea mi sono fatto mandare i contatti della ciclofficina e sono passato a trovarli. Questa ciclofficina è gestita da un collettivo, Vélos en Ville, che paga un affitto, poco caro per Marsiglia, ma comunque non banale. È piazzata in un mercato popolare affollato di negozi maghrebini, l’odore delle spezie mi ricordava tanto il Marocco. La ciclofficina è in ampio locale (officina vera e propria, cucinino, bagno, sala riunioni, magazzino) al

Bici-frullatore

  • Ottobre 29, 2012 14:31

Miei piccoli lettori, so che in questi ultimi giorni sto pubblicando solo video come surrogati di post, ma abbiate pazienza, sono stato in giro per lavoro e non avuto il tempo di scrivere. A breve però nuovi scritti.

 

La bici di cartone – riflessione in due righe

  • Ottobre 27, 2012 11:28

Nulla da eccepire allo sforzo ingegneristico, lasciamo perdere che si sia impegnato e pure parecchio, e fin qui tanto di cappello. Ora però la vogliono vendere e la propagandano come ecologica. La cosa mi lascia perplesso. La bici (ma vale tutti gli oggetti in generale) più ecologica è quello che è già stata prodotta: invece di comprare una nuova bicicletta di cartone passate in ciclofficina e riparatene una d’acciaio recuperata dal cassonetto. Inquinerete di certo meno.