Andare in bici in città: consigli di guida

  • Gennaio 13, 2013 16:15
Tragitto corretto in verde e sbagliato in rosso.

Tragitto corretto in verde e sbagliato in rosso.

Molti quando sentono che vado in bici in città mi chiedono se non ho paura, se è pericoloso. No, non ho paura e sì può essere pericoloso se non si fa attenzione, ma basta seguire poche regole dettate dal buonsenso.

  • Tenete la destra, ma non troppo. State a destra, ma tenetevi ad almeno un paio di metri dalle auto parcheggiate: gli automobilisti hanno l’abitudine di aprire lo sportello senza guardare e di conseguenza di aprirvelo in faccia. In più stare a due metri dal bordo della carreggiata vi rende più visibili. Se la carreggiata si stringe e la vostra posizione è d’intralcio per le auto che stanno dietro fregatevene e lasciateli pure suonare: stare per strada è un diritto vostroquanto il loro e non ha senso mettersi in pericolo perché qualcuno ha il clacson facile.
  • Siate prevedibili. Cercate di fare in modo che gli altri capiscano dove volete andare, segnalate i vostri cambi di direzione, non zigzagate né buttatevi in mezzo alla carreggiata all’improvviso.
  • Attenti ai binari del tram. Sono terribili e pericolosi, cercate di non passarci troppo vicino se dovete attraversarli fate in modo che le ruote formino con loro sempre un angolo di almeno 30°.
  • Non siate esuberanti, ma nemmeno pavidi.Il traffico ha le sue regole e mettersi a sgusciare con la bici tra le macchine non è saggio, ma ancor più pericoloso è andar piano, mettersi eccessivamente a destra, aspettare l’ultimo momento per sorpassare un auto in doppia fila o un ostacolo invece di preferire una traiettoria dolce e prevedibile. Il tragitto corretto è quello in verde: traiettoria prevedibile, senza brusche variazioni prima dell’ostacolo.
  • Non andate troppo piano, non abbiate eccessi di prudenza. Il neofita in bici tende ad essere eccessivamente prudente, come nel caso di cui sopra, e ad andare più piano del dovuto. Andando piano siete di ostacolo per le auto molto di più che procedendo a quei 25-30 km/h che sono alla portata di tutti. Le volte che ho avuto più paura per me è stato quando andavo su strade strette con gente che andava così piano da invogliare le auto a sorpassarci. Siate decisi nel traffico, prendete coraggio e la strada vi sembrerà molto meno ostile.
  • Per contro non siate spavaldi e non andate nel traffico per sfidare le auto.
  • Fatevi vedere. Sappiate che non è una buona idea non usare luci o catarifrangenti di notte.
  • Il casco non vi salva la vita, ma di certo è una protezione in più.
  • Pedalare ubriachi non è una buona idea.
  • Strada bagnata: se usate copertoni stretti come quelli da corsa o giù di lì con la pioggia si trasformano in saponette e su ogni tombino o segnaletica rischiate di perdere terribilmente aderenza e di cascare. Se sta piovendo vi consiglio di non alzare il culo dal sellino, per scaricare più peso sulla ruota posteriore e non sgommare ad ogni pedalata e di sgonfiare un po’ le gomme per guadagnare aderenza.
  • Se lo fate, sappiatelo fare. Andare contromano, passare col rosso, correre a perdifiato, sono tutte cose che si è tentati di fare in città e che molto spesso non sono nemmeno pericolose, se fatte con la testa sulle spalle. La svolta a destra col semaforo rosso in bicicletta non è pericolosa (in alcuni stati degli U.S.A. per esempio è permessa pure alle auto) perché la bici non ingombra la carreggiata, ma se pensate di poter attraversare un incrocio di strade a quattro corsie senza guardare, beh non avete molto sale in zucca. Andare piano contromano in una strada sufficientemente larga non è pericoloso e molte città infatti concedono deroghe per le bici, ma occupare il centro della carreggiata di notte, senza luci, prima di una curva e magari farlo correndo come matti non aiuterà chi viene nella direzione corretta ad evitarvi. In ogni caso lo fate a vostro rischio e pericolo e non venite a piangere qui se vi fate male.
  • Tutto ciò non vi impedirà comunque di essere investiti come è capitato a me. Quindi sempre massima attenzione e pronti a frenare.