Ciclofficine a Parigi

  • Novembre 15, 2012 20:49

Una parte degli attrezzi della Cyclofficine.


Dovendo viaggiare molto per lavoro sono stato a Parigi a trovare Giuso: per l’occasione ho visitato pure due belle  ciclofficine e ho partecipato alla velorution – qui si fa il primo sabato del mese – in tallbike.

Giuso abita in un sobborgo di Parigi a due passi da Belleville, arrondissement  reso celebre dai romanzi di Pennac. Molto bella. Parigi è bella pure in periferia a differenza delle nostre città. Ci mancavo da diciassette anni e l’ho trovata bella come allora, forse l’ho apprezzata anche di più.

Le ciclofficine di Parigi, almeno quelle che ho visitato io, sono gestite da associazioni, da volontari e stipendiati la cyclofficine, nel XX arrondissement e solo da volontari la velorutionin rue Jacque Cœur vicino la Bastiglia. Molto belle tutte e due e entrambe ben rifornite di attrezzi. Gli spazi sono stati dati in affitto dal comune a prezzo agevolato, inoltre hanno avuto accesso a finanziamenti pubblici. In entrambe è necessaria una tessera annuale di prezzo tra i 15 e i 25€, si vendono pure biciclette per sostenere le spese (e nella Cyclofficine per pagare gli stipendiati) i prezzi sono in ogni caso politici, con un massimo di 70 o 80€ per una bici rimesssa a posto dai meccanici. Giuso in più m’ha raccontato che hanno una convenzione col comune che gli permette di recuperare le bici finite nelle discariche parigine. Riescono a recuperarne così tante che si possono permettere anche di fare selezione delle migliori lasciando le altre. Mi ha anche detto che si potrebbero organizzare dei container per Madrid e Roma carichi di bici parigine, tante ce ne sono che non si riescono a riparare tutte. Ora ne parlo con gli altri e certo sarebbe un bel colpo sia a Roma che a Madrid visto che abbiamo sempre carenza di pezzi. Per il resto godetevi le foto, a breve nuovi mirabolanti resoconti dalla velorution.

I principi che ispirano la cyclofficine, in francese e bassa risoluzione.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Catene appese. Carine però! O no?.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Non c’è catena senza pacco pignoni.